Risparmiare sul Riscaldamento con quello a Pavimento

In Nord Italia è più utilizzato, al centro-sud e anche a Roma è ancora poco usato, stiamo parlando del riscaldamento a pavimento, una tecnica già conosciuta in antichità. Veniva realizzato un piano mezzanino in cui si producevano dei focolai a legna che scaldavano i piani superiori dove c'erano le abitazioni, il concetto è proprio questo, il calore viene dal basso e si diffonde uniformemente.

Nella pratica, al giorno d'oggi la tecnica si è molto affinata e non presenta nemmeno le criticità di una volta, problematiche legate alla circolazione sanguigna sofferente con il calore provenire dal basso.

Il risparmio energetico è nell' ordine del 40-50% ed il perchè è facilmente spiegabile. Se si utilizzano i classici termosifoni, ferro o ghisa, la temperatura dell'acqua deve essere portata a 70-80 gradi , con il riscaldamento a pavimento, ma anche nella sua variante a battiscopa, a soffitto o a parete, è sufficiente generare acqua a 35-40 gradi.

Come viene installato: bisogna rompere il pavimento, questo è l'ostacolo più grande, ma nell' ottica di una ristrutturazione edilizia è facilmente utilizzabile. Gli installatori stenderanno uno strato di isolante all' interno del quale faranno passare ben fissati i tubi a serpentina o a chiocciola lungo tutta la casa. Verrà realizzato il massetto e successivamente viene posato il pavimento. Anche il parquet può essere utilizzato, purchè non incollato, ma flottante perchè il calore potrebbe scollarlo.

I tubi sono collegati ad una caldaia che scalderà l'acqua come detto a 35-40 gradi e che sarà spinta lungo tutto il circuito. Il calore si diffonderà in maniera uniforme per tutta la casa e non ci saranno più zone più fredde o più calde.

Lo svantaggio consiste nel non poter utilizzare i tappeti perchè altrimenti occluderebbero il calore e il fatto che la caldaia va tenuta sempre accesa. Altro fattore svantaggioso è il lasso di tempo che ci vuole per avere calore dall' accensione, circa 7 ore.

Prezzi: intorno ai 40-60 euro a mq più le spese per la caldaia che andrà dimensionata rispetto alla grandezza della casa.

Le caldaie maggiormente utilizzate a Roma e nel Lazio

In linea con la tendenza nazionale, anche le case nella Regione Lazio presentano impianti poco efficienti, in cui le caldaie tradizionali, adottate dal 65% delle famiglie, superano nettamente le tecnologie che offrono un maggiore risparmio, come quella a condensazione (20%) oppure a pellet. 

Nonostante questo, le famiglie laziali dimostrano una buona attenzione nei confronti dell’efficienza energetica: il 44% si dichiara disponibile a valutare ed eventualmente realizzare interventi di riqualificazione. Un dato fondamentale per gli oltre 8.600 installatori laziali che si occupano di riscaldamento e climatizzazione e che rappresentano il 10,5% sul totale nazionale (82.155 imprese attive), così suddivisi per province: 
Roma (6.724), Frosinone (869), Viterbo (519), Rieti (346), Latina (313). 

Questi alcuni dati - con focus Lazio - dell’Osservatorio sull’Efficienza Energetica commissionato da Domotecnica - la prima rete in franchising indipendente per le aziende di installazione che operano nel campo dell’efficienza energetica - in partnership con Enel Energia, leader nel mercato libero dell’energia elettrica e del gas con oltre 7 milioni di clienti. L’osservatorio è stato realizzato da Ispo, l’Istituto di ricerca guidato dal professor Renato Mannheimer, e presentato nel corso del 14° Congresso Nazionale Domotecnica (Torino, 14 e 15 settembre 2012).

Anche per i cittadini romani vige l'obbligo del bollino blu sulla propria caldaia da riscaldamento, ogni due anni per quelle con potenza inferiore a 35kw.

Detrazioni del 50 e 55 percento per le caldaie a condensazione

Per chi installa una nuova caldaia a condensazione anche a Roma sono previste le detrazioni fiscali del 50% percento e fino alla fine del 2012 coesisteranno con lo sconto fiscale del 55% (Decreto Crescita e Sviluppo, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale numero 147 del 26 giugno 2012). 

Anche le opere edili relative alle installazione come inserimento di tubi sotto il pavimento o nelle pareti possono usufruire delle agevolazioni. Ricordiamo che i bonifici relativi al 55% devono essere tenuti separati da quelli del 50%. La detrazione del 55% (articolo 4 del decreto legge 201/2011 convertito in legge 214/2011 e articolo 11 Di 83/2012) non si rende applicabile per le opere murarie accessorie, resesi necessarie per motivi urbanistici o condominiali non strettamente conseguenti all'esecuzione degli interventi energetici. 

La risoluzione 283/E/2oo8. richiamando la circolare 36/E/2007, chiarisce che sono detraibili ai fini del 55% "unicamente le spese strettamente connesse alla roaliz/azione dell'intervento che assicura il risparmio energetico» non essendoci contro, agevolabili tutte le spese che vengono complessivamente programmate in ragione dell'intervento. A parere dell'Amministrazione finanziaria, infatti, nell'ipotesi di sostituzione dell'impianto di climatizzazione invernale con un impianto radiante a pavimento, la detrazione non compete, ad esempio, per le spese relative al rifacimento di tutti i pavimenti e alla dismissione della pavimentazione originaria, nonché per lo smaltimento dei relativi materiali. In particolare, la concreta individuazione delle «spese connesse alla realizzazione dell'intervento» deve essere effettuata da un tecnico abilitato.

Quale Caldaia scegliere per la propria casa


Sono tante le caldaie presenti sul mercato per essere installate nel proprio appartamento o villa. Iniziamo a fare la prima distinzione: molti confondono lo scalda acqua con la caldaia. E' bene ricordare che il primo, sempre di caldaia si tratta, è deputato solo alla produzione di acqua calda per uso sanitario (docce, rubinetti, lavello ecc), solitamente è alimentata a gas metano o è elettrica.


Le caldaie per il riscaldamento possono essere a gas, a condensazione, a pellet, questi i modelli più utilizzati:

A PELLET:
È di un insolito tosso vivo la caldaia Nizza di Karmek One, che può alimentate sia termosifo-ni sia pannelli radianti. Già predisposta con il gruppo sanitario incorporato, è pronta per essere collegala direttamente all'impianto. Ha una potenza termica di 28 kW e riscalda ambienti fino a 600 metri cubi consumando da 1 a 5 Kg/ ora di pellet (prezzo di 20-30 centesimo al chilo). È dotata di display per gestite tutte le funzioni, programmare la temperatura desiderata e l'orario di accensione/spegnimento per più giorni (prezzo 3.900 euro).

Caldaie a condensazione:
alla tecnica della condensazione, la caldaia murale ecoBlock Plus di Vailant aggiunge un nuovo sistema elettronico che regola la combustione in modo perfetto e costante nel tempo, minimizzando i consumi elettrici e di gas. Produce acqua calda sanitaria e, grazie a una serie di accessori, può completare un sistema di riscaldamento alimentato da energie rinnovabili, in particolare il solare termico.

Dotata di due scambiatori di condensazione, uno per il riscaldamento, l'altro per l'acqua calda sanitaria, nuovo sistema di miscelazione aria-gas e sonda di temperatura esterna, la caldaia Bluehelix Tech di Ferroli si adatta alle più svariate esigenze dell'impianto. Molto compatta (cm 40x32x60 h), è proposta nei modelli da 25 e 32 kW (prezzi da 2.100 euro).

Con un'ampia modulazione di funzionamento, la caldaia murale a condensazione Genus Premium Evo di Ariston mantiene stabile la temperatura sia in riscaldamento sia durante la produzione di acqua calda sanitaria. Il minor numero di cicli di accensione e spegnimento, insieme al nuovo silenziatore e ai pannelli fonoassorbenti, la rendono particolarmente silenziosa.

Pompe di calore idroniche:
Il sistema Split Hydrotank della linea Ecodan di Mitsubishi è formato da un'unità esterna e da una interna da installate a terra, che incorpora, oltre allo scambiatore di calore e alle componenti che consentono la produzione dell'acqua pet il riscaldamento-raffrescamento a pavimento, un bollitore da 200 litri per l'acqua calda sanitaria. Il rendimento è alto anche con temperature esterne bassissime. Il pannello comandi wireless, gestibile a distanza via web, si installa a parete.

A GAS:
Junker propone per il riscaldamento autonoma a gas la Cerca Class da 24 kw. Integrazione con sistemi solari termici per produzione di acqua calda sanitaria grazie al Solar Kit Comfort sanitario a 2 stelle secondo EN 13203 Massimo comfort in riscaldamento grazie ad un rendimento a 3 stelle, secondo la Direttiva Europea 92/42/CEE Semplicità di utilizzo grazie al display a LED. Molteplicità di utilizzo grazie a dimensioni ridotte (400 x 700 x 300 mm).

Quale caldaia scegliere:

Per risparmiare dobbiamo orientarsi su una caldaia che offra alti rendimenti (il più elevato è indicato con 4 stell), abbattendo consumi ed emissioni nocive (le più basse sono in classe 5). Le caldaie a condensazione, infatti, sia i modelli per solo riscaldamento (abbinabili ai caloriferi o ai pannelli radianti), sia quelli che producono anche acqua calda sanitaria, erogano calore in base al reale fabbisogno con un impiego di energia minore del 30-35% rispetto a quelli tradizionali. Molte caldaie sono integrabili con impianti solari termici, utili per la produzione di acqua calda, mentre per ottimizzare la termoregolazione si può utilizzare la sonda con sensori che rilevano la temperatura esterna. 

Altri sistemi sfruttano esclusivamente fonti energetiche rinnovabili, come le caldaie a pellet. Efficienti e rispettose dell'ambiente, le pompe di calore idroniche utilizzano l'energia termica presente naturalmente nell'aria o nell'acqua per la climatizzazione invernale ed estiva, e forniscono anche acqua calda sanitaria. I modelli ibridi, invece, scelgono in autonomia la fonte energetica più conveniente in base al dima, al costo di gas ed elettricità. Attenzione: fino al 30 giugno 2013, sia la spesa per le caldaie a condensazione, sia l'installazione di pannelli solari usufruiscono di una detrazione Irpef del 55% spalmabile in 10 anni.